500.000€ per l’acqua pubblica e potabile a scuola

Acqua a pubblica scuola

Fontanelle per l’acqua pubblica e potabile in tutte le scuole comunali.

Un anno fa abbiamo pubblicato un articolo di analisi sulla condizione palermitana relativa all’acqua pubblica

Dopo la pubblicazione, non ci siamo fermati.

In particolare, abbiamo continuato ad approfondire i dati raccolti anche rispetto alle nuove normative e, soprattutto, abbiamo iniziato un dialogo costruttivo con consigliere e consiglieri comunali. 

In altre occasioni, come quella relativa al Regolamento sui Beni Comuni, l’azione di PIU si è concretizzata nello studio del tema,  nella successiva organizzazione di incontri partecipativi e nella interlocuzione con i soggetti che possono tradurre in decisioni politiche le proposte da noi avanzate.   

Su questo specifico tema, il dialogo è stato finalizzato ad ottenere atti concreti su due temi per noi fondamentali:

  1. La riduzione dei rifiuti plastici nel tempo, grazie alla diffusione della fiducia nel consumo di acqua pubblica potabile
  2. La pubblicazione e l’aggiornamento dei dati relativi alla qualità dell’acqua di Palermo

Sul primo obiettivo una importantissima conquista.
Pochi giorni fa (il 30 Novembre), il Consiglio Comunale di Palermo ha approvato, con enormi contrasti e polemiche, una maxi-variazione di bilancio, che non tratteremo in questo testo, ma al cui interno si è votato un ordine del giorno (n.8) che ha visto un importantissimo impegno di spesa:

Questa cifra sarà prelevata dall’Accordo Quadro per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle scuole della parte nord e sud della città. 

Un risultato importante questo, raggiunto grazie alla proposta avanzata dalla consigliera Giulia Argiroffi e al  sostegno di tutta l’opposizione a cui, ancora una volta, rivolgiamo il nostro ringraziamento.


Ora la palla passa a Sindaco e Giunta che dovranno rendere operativa questa azione e per farlo probabilmente sarebbe importante un segnale da tutte le scuole comunali, al fine di accelerare questo processo attuativo ed avviare una rivoluzione culturale proprio nei luoghi in cui questi cambiamenti è giusto che avvengano, le scuole. 

Per quanto riguarda il secondo obiettivo, la battaglia non è ancora vinta. Lo scorso 30 ottobre è stata protocollata un’interrogazione consiliare in cui si chiede di conoscere:
1. Se l’Amministrazione Comunale sia a conoscenza del mancato aggiornamento dei dati pubblicati sul sito istituzionale della società AMAP spa;

2. Quale sia la ragione della mancata pubblicazione dei dati aggiornati sul sito istituzionale di AMAP spa;

3. Quale sia la strategia posta in essere dall’Amministrazione Comunale e dalla società AMAP spa per incentivare il consumo di acqua pubblica e per disincentivare il consumo di acqua in bottiglia;

La richiesta è stata sottoscritta dalle consigliere e dai consiglieri: Concetta Amella, Giulia Argiroffi, Mariangela Di Gangi, Salvatore Ugo Forello, Massimo Giaconia, Alberto Mangano, Giuseppe Miceli, Antonino Randazzo a cui va il nostro ringraziamento.

All’interrogazione non è seguita alcuna risposta entro i termini prestabiliti ed il 29/11/2023 il gruppo consiliare OSO ha provveduto ad inoltrare una denuncia di mancato riscontro in forma scritta nei termini di legge.

Sollecitiamo anche noi il Sindaco ad occuparsi di questa importante questione. La trasparenza dei dati sull’acqua pubblica ha un ruolo centrale sia per la riduzione della produzione di rifiuti, sia per avviare un processo di attenzione e recupero della rete idrica cittadina.