Ma il Piano Regolatore Generale?

PIU - cosa fare del PRG

La Giunta e il Consiglio Comunale sono ufficiali e la nostra prima comunicazione di questa nuova stagione politica la poniamo in particolare al neo assessore Maurizio Carta, per la sua competenza in materia urbanistica (in attesa delle deleghe ufficiali), per capire quali sono le sue intenzioni sul tema del Piano Regolatore Generale (PRG).

Un po’ di cronistoria

Era fine settembre del 2016 quando il Consiglio Comunale approvava lo schema di massima del PRG.

Nel 2017, durante la campagna elettorale, sembrava che il PRG fosse pronto da approvare, poi la sua redazione si è prolungata  ancora per anni  nel segreto degli uffici comunali, senza alcuna interazione con la città in termini di partecipazione.
Nel 2018 i dirigenti comunali ne difendevano la segretezza per “evitare pressioni mafiose”  . Un paradosso considerando  l’enorme contributo  dato dalla trasparenza nella  lotta alla corruzione e al malaffare.

Da un articolo di Repubblica del 25 ottobre 2018

Finalmente, a dicembre del 2019 questo fantomatico piano è stato depositato al Genio Civile che  ha emesso il proprio parere solo a febbraio 2021.

Supposizioni

Il Consiglio Comunale ha scelto poi di non discuterlo e quindi noi cittadini ancora non abbiamo accesso ai suoi contenuti e possiamo fare solo  supposizioni.

Le nostre si basano prevalentemente sul lunghissimo tempo di redazione. In tutto questo tempo il mondo è cambiato, è cambiata la cultura, la società e c’è stata una pandemia di mezzo che ci ha stravolto e che ha cambiato  la fruizione dei nostri spazi di vita e della mobilità tra essi.

Nel mondo, da molto prima della pandemia, è cambiato il modo di progettare le città e anche la Sicilia si è dotata in questi anni di una nuova legge urbanistica che prevede la sostituzione del PRG con il PUG – (Piano Urbanistico Generale).

Per rendere meglio l’idea, specifichiamo uno di questi cambiamenti: nello schema di massima del 2016 non era minimamente contemplato il tema della “città dei 15 minuti” che la Pandemia ha reso protagonista di tanti interventi e che si porta dietro molti elementi di progettazione urbana: dall’ubicazione dei servizi, alla mobilità di quartiere e interquartiere (non contemplando quindi solo la mobilità di attraversamento urbano di lunga tratta), fino ai temi meno noti di urbanistica di genere.

Ancora una volta, Palermo si troverà ad approvare qualcosa di già superato, come è stato, ad esempio, per gli ultimi due Piani Triennali delle Opere Pubbliche.

Noi speriamo in un cambio di passo ed auspichiamo che una delle prime dichiarazioni del nuovo assessore sia legata a questo importantissimo tema.

Una città senza pianificazione è una città che non attiva sogni di futuro. Inoltre, è una città che respinge tutti i tipi di investimenti.

In conclusione

Riteniamo importante che il neo assessore Maurizio Carta con l’intera  Giunta e il Consiglio Comunale rispondano alla seguente domanda:

Avete intenzione di discutere il PRG? (Sì – No)

Se sì, è possibile che, come primo atto, si renda pubblico il Piano Regolatore così da far partecipare la cittadinanza alla discussione in Consiglio dando la possibilità di contribuire con  un parere collettivo  al voto dei consiglieri?

Se no, e si intende procedere con la progettazione del nuovo PUG, è possibile comunque rendere pubblico il PRG redatto per usarlo come base di dibattito pubblico?

Per informazioni:
Michelangelo Pavia - portavoce di PIU
info@piupolitica.it